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minipiscine da giardino consumo elettrico

Quanto consuma una minipiscina da giardino?

Quando arriva la bella stagione sono tante le persone che decidono di sfruttare al meglio il proprio giardino attraverso una minipiscina o una vasca idromassaggio; soprattutto per chi vive in città può essere un grande aiuto per combattere il caldo rovente che si fa sentire. 

Se si possiede uno spazio esterno ampio si potrà pensare a una piscina in giardino; se lo spazio è limitato non bisogna rassegnarsi: le piscine gonfiabili idromassaggio sono la soluzione perfetta per poterci rinfrescare pur avendo un piccolo giardino e restando comodamente a casa.

Ma quanto può costarci mantenere una piscina, anche se piccola?

Minipiscina da giardino: come valutare il consumo energetico

Una minipiscina gonfiabile consuma circa 2kW per scaldare l’acqua corrente e portarla a 32/33 °C. Purtroppo però lo scambiatore di calore può metterci molte ore a scaldare l’acqua, circa due gradi all’ora. In circolazione ci sono però anche dei nuovi modelli di minipiscina dotati di un’applicazione per iPhone. 

Ciò consente di accendere la piscina a distanza e di trovare quindi l’acqua già calda appena rientri a casa. Per questo è bene avere una buona offerta internet sul proprio smartphone o in caso contrario valutare un cambio operatore telefonico approfittando delle numerose offerte.

La pompa

La pompa serve ad aspirare l’acqua dalla vasca idromassaggio per rimetterla in circolazione attraverso le bocchette dell’idromassaggio.

Scegliendo il modello di pompa a velocità variabile si limiteranno le spese di consumo elettrico; questo perché questo tipo di pompa consente alla piscina di modificare la velocità in base alle esigenze. Alcune fanno risparmiare addirittura fino all’85% sui consumi energetici.

La pompa di calore

La pompa di calore è un sistema di riscaldamento per le piscine ed è fondamentale poiché rende piacevole la temperatura. Ma quanto consuma? Il costo del suo utilizzo dipende da numerosi parametri come ad esempio se la piscina è interna o esterna o se viene coperta quando non è in funzione.

Per una pompa di calore standard il costo del consumo medio varia tra 2,50 e 3,70 € per m3 riscaldato di acqua. Inoltre consuma 50 Wh quando è accesa e non riscalda; per questo per risparmiare sui consumi è bene ricordarsi di spegnere l’apparecchio quando non lo stiamo utilizzando, piuttosto di metterlo in stand-by. Chiaramente per un risparmio maggiore in bolletta è bene valutare le offerte dei diversi fornitori di energia elettrica.

Il robot pulitore

Il robot pulitore esiste sia in versione elettrica che idraulico, il consumo è abbastanza sostenibile.

Questo va utilizzato di solito per 1/2 ore a settimana per circa 20 settimane, per un consumo che varia tra i 6 e i 12 kWh a stagione, circa 1/2 €. 

Pulire la spa gonfiabile e il filtro regolarmente consentirà un ottimo funzionamento della piscina più a lungo, prevenendo spese indesiderate per eventuali prodotti chimici o malfunzionamenti.

L’illuminazione

In commercio esistono numerosissimi dispositivi di illuminazione per qualsiasi tipo di piscina. I più utilizzati sono chiaramente i proiettori a LED, che consumano almeno 10 volte meno di un proiettore tradizionale. Questi sono sicuramente il miglior alleato per il bagno di notte

Se vogliamo stabilire il consumo annuo del nostro proiettore basta fare un calcolo piuttosto semplice: sapendo che il tempo di funzionamento stimato di un proiettore è di 50 ore a stagione allora moltiplichiamo il consumo in Watt per il numero di ore di utilizzo/settimana per il numero di settimane per il prezzo del kW.

Il consumo idrico

Le piscine idromassaggio gonfiabili da giardino hanno più o meno una capacità di un metro cubo d’acqua, il cui costo è di 1,32€; quindi ogni volta che riempiamo la nostra piscina sarà questa la spesa dei nostri consumi idrici. 

Il consiglio è quello di mantenere l’acqua pulita con appositi prodotti e non cambiarla necessariamente ad ogni utilizzo. Inoltre se l’utilizzo del tuo idromassaggio gonfiabile è frequente, ti suggeriamo di lasciare in funzione il sistema di riscaldamento invece di spegnerlo e riaccenderlo. 

Basta mantenere il termostato costante tra i 36° e i 38° mentre non usiamo l’idromassaggio gonfiabile, e alzare semplicemente la temperatura fino a 40° un’ora prima di immergerci. Una piccola accortezza in grado di far risparmiare energia.

Suggerimenti per risparmiare sui consumi delle minipiscine

Come accennato in precedenza uno dei modi più semplici per risparmiare in bolletta e quindi sui consumi della minipiscina è quello di scegliere la tariffa luce e gas più conveniente tra quelle offerte dai diversi fornitori presenti sul mercato. 

Un piccolo accorgimento per risparmiare sui consumi è anche quello di utilizzare la copertura in dotazione per ridurre i tempi di riscaldamento dell’acqua; coprendo la vasca infatti si eviterà la dispersione del calore dell’acqua. 

Molti idromassaggi gonfiabili possiedono inoltre un timer per il risparmio energetico che consente di ottimizzare il consumo di corrente e di contenere così i costi della spa idromassaggio.