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Piscine fuori terra

Piscina fuori terra: guida SUPER completa

La piscina fuori terra ha avuto un trend tutto in salita in questa torrida estate 2022. Infatti ne ho comprata una anche io per passare qualche ora al fresco nelle giornate più calde. Nel mio caso ho scelto una Bestway rotonda con un diametro di 4 metri e 50 e una profondità di 1 metro e 20 centimetri.

Ad essere sincera mi piacerebbe molto avere una piscina interrata ma considerando i costi di scavo, movimento terra ed il costo parecchio elevato per l’installazione, alla fine ho preferito ripiegare su una soluzione più economica e tutto sommato anche flessibile perché una piscina fuori terra la puoi montare e smontare. 

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La manutenzione, una volta che ci hai preso la mano,  non è complicata e te ne parlerò tra poco. 

Tipi di piscine fuori terra

Ci sono diversi tipi di piscine fuori terra tra le frame, rigide, in PVC e quelle in legno. Tra l’altro anche l’idromassaggio gonfiabile e le piscine gonfiabili per bambini si meritano il titolo di fuori terra. Ecco una breve panoramica delle varie tipologie.

Piscina fuori terra frame

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Il frame lo riconosci a prima vista perché la piscina (rettangolare, rotonda o quadrata) ha una struttura tubolare esterna. Questi tubi servono a reggere il telo in PVC o in plastica. Il telo stesso diventa anche il bordo della piscina con questo sistema. 

Piscina con frame
Piscina con frame

Il montaggio è abbastanza semplice e hanno anche una buona capacità di resistenza.  È consigliato poggiare la piscina fuori terra su una base di cemento. Se non hai base di cemento procedi in questo modo (quello che ho fatto anche io):

  1. usa il diserbante per seccare l’erba nello spazio dove installerai la piscina; allargati anche oltre di 50 cm;
  2. togli l’erba e con la motozappa devi arare bene la terra;
  3. con un rullo spiana per bene la superficie per livellare il terreno;
  4. stendi sulla superficie un telo drenante per la pacciamatura, questo telo servirà a non far crescere l’erba sotto la piscina;
  5. compra un telo specifico per sottopiscina e stendilo sopra il telo per la pacciamatura.

A questo punto, già potresti effettuare il montaggio, tuttavia alcuni hanno trovato utile stendere un tappeto di tatami in gomma, oppure il prato finto per essere sicuri che nessun ceppo di erba possa in qualche modo forare il telo o il PVC. 

Io ho usato il prato finto ma il prossimo anno ho intenzione di fare una base di cemento.

Modelli rigidi 

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I modelli fuori terra rigidi, anche se molto belli, hanno lo svantaggio di non poter essere smontati nel periodo invernali, o smontati per essere rimontati in un altro angolo del giardino. 

L’installazione delle piscine fuori terra rigide prevede l’uso di viti e purtroppo in fase di smontaggio potrebbero rovinarsi le forature.

Piscina rigida in acciao

Se non hai la necessità di smontare la piscina in inverno e ti soddisfa un impianto fisso, questa tipologia di modello potrebbe fare al caso tuo. I costi di acquisto, montaggio e manutenzione sono più elevati.

Modelli in legno

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La piscina in legno secondo me è la cosa più bella che si possa avere in un giardino. Ovviamente, anche in questo caso, una volta installata non si può smontare. I costi sono molto più alti rispetto alle frame. 

piscine in legno fuori terra foto
Piscina in legno

Modelli gonfiabili

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Se cerchi qualcosa di veramente economico questo è il tipo di piscina fuori terra adatta a chi vuole rinfrescarsi senza spendere molto. Si tratta di una piscina che non necessita di strutture di sostegno esterne.

Piscina gonfiabile
Piscina gonfiabile

Come fa la piscina fuori terra gonfiabile a “reggersi in piedi”? Ha un bordo gonfiabile circolare che permette alla struttura di autosostenersi senza bisogno di null’altro. Questi tipi di piscine da giardino vengono anche chiamati modelli autoportanti.

Che struttura ha una piscina da giardino 

Dopo aver pensato al modello più adatto alle tue esigenze, ci sono altre caratteristiche che prima dell’acquisto vanno valutate necessariamente, ed è stato così anche nel mio caso. 

Ad esempio, pensa all’altezza e alla profondità stessa della vasca, piuttosto che alla sua capacità in litri, all’aspetto estetico e alla forma, piuttosto che la tipologia di materiale più indicato nel tuo caso specifico.  

Altezza e profondità

Come ti accennavo, io ho acquistato recentemente una piscina la cui altezza è di 1 metro e 20 cm, perfetta per gli adulti. Certo, le piscine fuori terra da giardino non è che possano essere molto profonde, infatti la profondità va dagli 80 cm a 1 metro e 30 cm. 

Come scegliere? Pensa a chi la utilizzerà principalmente. Se hai dei bambini ancora piccoli e prevedi che possano utilizzarla spesso loro e gli amici o compagni di scuola, scegli un’altezza che permetta loro di giocare e divertirsi in piena sicurezza. Solitamente, le piscine che hanno una minore profondità sono quelle gonfiabili.

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Capacità in litri 

Considerato che sarai tu a pagare la bolletta dell’acqua, il discorso della capacità in litri non è da sottovalutare! Come si calcola? Sono proprio fattori come altezza, lunghezza e larghezza della vasca a determinarne il volume, che solitamente viene riempito al 90%. Considera anche la praticità per i vari svuotamenti e riempimenti d’acqua da fare regolarmente. 

Aspetto e forma

Anche in questo caso, io ho optato per una vasca rotonda per stare rilassata in ammollo e non di certo per fare vasche olimpioniche! Se invece volessi fare una bella nuotata, potresti scegliere la forma rettangolare che solitamente lo permette, ovviamente in base alla sua lunghezza. Per giochi d’acqua con i tuoi bimbi o per rilassarsi con gli amici, la forma rotonda è perfetta.

Tipologia di materiale

Anche il tipo di materiale ha un ruolo davvero importante nelle valutazioni che stai facendo. Per le piscine più rigide, la scelta è più ampia dato che sono disponibili in acciaio, in legno, alluminio, resina e molti altri. In questo caso, ti farà piacere sapere che i vari materiali non pregiudicano il corretto funzionamento della piscina. Quindi, considera il tuo gusto estetico e i costi. Per le piscine non rigide, invece, solitamente la struttura è in PVC, poliestere e acciaio. 

Le migliori marche quali sono?

I brand più famosi nel mondo delle piscine fuori terra sono indubbiamente Bestway, Gre ed Intex. Sono produttori, non rivenditori. Lo specifico perchè essendo un settore di nicchia molti potrebbero sottovalutarne la differenza. Bestway ed Intex si occupano principalmente della produzione di frame e autoportanti, mentre Gre si focalizza su quella di piscine rigide. 

Quanto costa: le fasce di prezzi

La fascia di prezzi è molto ampia, considerando che potresti spendere 200 euro fino a superare qualche migliaio di euro a seconda delle dimensioni e delle caratteristiche della piscina. Infatti, spesso sono anche la presenza di accessori e attrezzi specifici per la manutenzione a far lievitare il prezzo ma sono fondamentali. 

I modelli più economici sono le piscine gonfiabili mentre si sale di prezzo quando si inizia a guardare quelle più rigide. Scopri di più su quanto costa una piscina fuori terra.

Scopri le più economiche

Ovviamente il prezzo varia in base alla capacità in litri, altezza e profondità.

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Quanto può durare una piscina fuori terra?

La risposta a questa domanda dipende molto dalla manutenzione e da come decidi di proteggere la piscina anche nel periodo invernale. Solitamente, a fine stagione va svuotata e pulita adeguatamente, asciugata e coperta per evitare danni.

Pulizia

Anche in questo caso ti parlo per esperienza, dato che ho fatto vari tentativi per capire quale fosse la modalità per me più pratica per mantenere la piscina sempre pulita. 

Innanzitutto, considera che a patto che tu non scelga una piscina gonfiabile, è impossibile riempirla e svuotarla ogni giorno. Quindi, il tuo obiettivo è quello di mantenere l’acqua pulita al suo interno il più a lungo possibile, evitando che zanzare la prendano di mira per riprodursi e che si sviluppino batteri pericolosi. 

In sostanza, io ho acquistato un kit di manutenzione completo, dotato di filtro, skimmer e cloro. Ho dovuto anche acquistare separatamente degli attrezzi utili, ad esempio il retino per raccogliere eventuali insetti e foglie. 

Filtri

Il filtro è uno degli attrezzi fondamentali perché l’acqua si mantenga pulita, senza strani microorganismi e batteri. Questo, grazie a una pompa per piscina fuori terra, aspira l’acqua, la filtra e purifica, per poi gettarla nuovamente nella vasca. Ci sono due tipologie di filtri, quello a cartuccia e quello a sabbia. Ora ti spiego velocemente i pro e i contro di ognuno.

Filtro a cartuccia

Questo filtro ha forma cilindrica ed è molto efficace anche se va sostituito spesso, circa ogni 20 giorni di uso dell’acqua. Ecco perché è adatto a piscine di grandezza piccola o media. Questa è stata la mia scelta, considerando le dimensioni della vasca. Se stai sognando in grande, invece, forse hai bisogno di un filtro a sabbia

Filtro a sabbia

Questa tipologia di filtro ha tanti vantaggi, come una maggior durata e una frequenza più alta di ricircolo dell’acqua. La sabbia che utilizza è composta da quarzo monocristallo e trattiene le impurità dell’acqua. Infatti, avviene un controlavaggio che rimuove acqua sporca ed eventuali detriti mantenendo solo acqua purificata nel serbatoio e nella vasca. 

Ti sconsiglio di fare questa scelta se la piscina è di piccole e medie dimensioni anche perchè il filtro è piuttosto ingombrante, quindi lo spazio per il bagno sarebbe molto ridotto, stile sardina. 

Cos’è lo skimmer e a cosa serve

Il famoso skimmer di cui ti ho parlato prima, che deve necessariamente far parte del kit di manutenzione, non è nient’altro che un bocchettone con un piccolo filtro per mantenere pulita l’acqua di sfioro. In sostanza, si occupa di foglioline e piccoli insetti che potrebbero cadere proprio sulla superficie dell’acqua. 

Inoltre, è dentro lo skimmer che va posizionato il cloro, non direttamente nell’acqua! Io uso quello in pastiglie, è comodissimo, ma in commercio puoi trovare anche quello in polvere. Ricorda di acquistare anche il kit per misurare il livello di cloro presente nell’acqua.  

Come e perché fare la manutenzione 

Quando ho acquistato la piscina, una delle raccomandazioni principali che mi hanno fatto è stata quella di non trascurare la sua manutenzione e di acquistare subito i principali attrezzi per eseguirla correttamente. Senza manutenzione, la piscina è inutilizzabile, pericolosa per la tua salute, rischia di danneggiarsi gravemente e richiedere interventi dei tecnici (ben più costosi). 

Ho dovuto farci l’abitudine, ma poi ho visto che si tratta di piccoli gesti quotidiani che non richiedono troppo tempo. Con la giusta attrezzatura sono anche molto semplici. Il retino è molto pratico per raccogliere al volo foglie e insetti e un telo copripiscina serve per proteggerla anche quando il tempo è brutto, senza dover cambiare l’acqua per forza. 

Quali accessori sono indispensabili?

Ovviamente, anche retino, skimmer, filtro e telo di cui abbiamo già parlato fanno parte degli accessori indispensabili. Diversi di questi ti verranno dati già in dotazione con la piscina, tranquillo. 

Un accessorio molto utile per un’accessibilità migliore della vasca sono invece una scaletta, che può essere sia installata e rimanere fissa, che mobile. 

Cosa si mette sotto le piscine fuori terra?

Molto dipende dalla tipologia di terreno sul quale vorrai posizionare la tua piscina. Potrebbe essere sufficiente un telo sottopiscina (molto economico), un tappeto sottopiscina in gomma, sabbia, schiuma solida o dell’erba sintetica (leggi la guida: erba sintetica sotto piscina) Nel caso in cui la pavimentazione sottostante sia in cemento, sono perfetti i teli e i tappeti d’erba, ma non la sabbia. 

Come si riempie la piscina seminterrata o fuori terra?

Se hai già acquistato una pompa da giardino questo procedimento è semplicissimo. La posizioni all’interno della vasca e apri il rubinetto. Quando il volume di acqua raggiunto è sufficiente, lasciando almeno una ventina di centimetri dal bordo vasca, spegni il rubinetto. Se è presente un’indicazione di livello massimo nel bordo vasca, segui quella. Il tempo che ci metterai dipende dalla grandezza della piscina e dal flusso d’acqua che stai usando. 

Come si svuota l’acqua?

La maggior parte delle piscine ha già in dotazione una valvola che permette all’acqua di fuoriuscire. Altrimenti bisogna utilizzare la pompa ad immersione per prelevare l’acqua e svuotarla esternamente o, per i più esperti, basta un classico tubo da giardino. Bisogna verificare che, qualsiasi sia la metodologia scelta, l’acqua non si riversi sul terreno o sul giardino perché questo potrebbe procurare notevoli danni.